Stamperia fondata a
Roma nel 1584 per volere del cardinale Ferdinando de' Medici, che raccolse
l'invito di papa Gregorio XIII. Pubblicò prevalentemente testi di
argomento religioso e scientifico scritti in arabo o in lingue orientali.
Diretta da G.B. Raimondi, che l'acquistò dal cardinale nel 1594,
pubblicò opere come la traduzione in arabo dei
Vangeli (1590), il
Canone di Avicenna (1593) e alcune traduzioni in arabo di Euclide. Morto
Raimondi nel 1614, la tipografia cessò le pubblicazioni. Una parte del
materiale prodotto venne acquisito dalla Tipografia Poliglotta
(V.) mentre buona parte dei caratteri fu custodita
dalla città di Firenze, fino a quando Napoleone ne ordinò il
trasferimento a Parigi. Riportato in Toscana nel 1818, il patrimonio della
tipografia fu da allora conservato presso la Biblioteca Laurenziana.